Reumatologia
La Struttura Complessa di Reumatologia – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, diretta dal Dott. Enrico Fusaro, costituisce un punto di riferimento importante per i malati di patologie reumatiche che vivono in Piemonte.
La Reumatologia ha avuto negli ultimi decenni un notevole sviluppo nella Ricerca, dal punto di vista della comprensione delle modalità con cui le malattie si sviluppano, della diagnostica e soprattutto dal punto di vista della terapia, che ha permesso per molte malattie un approccio, se non risolutivo, assai più efficace di un tempo.
Le malattie reumatiche sono oltre 150, rappresentano un gruppo di patologie caratterizzate per la maggior parte da un andamento cronico e tendenzialmente progressivo, e interessano tutto l’organismo, avendo il carattere di malattie “sistemiche”. Quelle con il maggior impegno assistenziale sono mediate da un’alterazione dell’attività del sistema immunitario o da fattori metabolici o degenerativi. In molti casi il comune denominatore è l’infiammazione.
Tra le patologie reumatiche immunomediate, le patologie più rappresentate sono:
- le artriti (artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante, artrite idiopatica giovanile, artrite enteropatica);
- le connettiviti (Lupus Eritematoso sistemico, sclerosi sistemica o sclerodermia, sindrome di Sjogren, polimiosite, dermatomiosite, connettivite mista, connettivite indifferenziata);
- le vasculiti sistemiche (arterite gigantocellulare, polinagioite con granulomatosi, Malattia di Churg Strauss, poliangioite microscopica, panarterite nodosa, malattia di Behçet);
- le malattie autoinfiammatorie ereditarie e familiari (Malattia di Still dell’adulto, febbre mediterranea familiare, malattia IgG4-correlata, ecc.).
Tra le malattie infiammatorie articolari di origine metabolica segnaliamo la gotta, la quale, al di là della sua espressione articolare acuta, rappresenta una malattia di tutto l’organismo molto impegnativa dal punto di vista della prevenzione e della cura.
La patologia degenerativa più diffusa è l’artrosi o per meglio dire l’osteoartrosi, condizione molto frequente, nel cui sviluppo si inseriscono fattori genetici, infiammatori e metabolici.
La reumatologia si occupa inoltre di alcune patologie dell’osso, quali l’osteoporosi indotta da farmaci, il morbo di Paget e la neuroalgodistrofia.
L’assistenza
L’attività assistenziale si basa su un approccio multidisciplinare, avendo le malattie reumatiche un interessamento di più organi e apparati ed avendo il paziente frequentemente patologie associate. L’assistenza è finalizzata a permettere al paziente di continuare a svolgere le proprie attività, secondo un modello bio-psico-sociale, in cui la cura della malattia ha lo scopo di consentire il benessere psicologico e l’inserimento sociale. I progressi scientifici di questi ultimi anni si sono ribaltati sull’attività assistenziale, creando nuove opportunità e nuovi bisogni. Infatti la disponibilità di farmaci efficaci ha permesso, in particolare per le artriti, un approccio non più limitato a un controllo dei sintomi senza poter influire sulla disabilità, ma mirato al controllo dell’evoluzione della malattia, prevenendo gli esiti responsabili della disabilità stessa. Questo ha comportato un approccio nuovo, che si basa su due pilastri fondamentali:
- la diagnosi precoce, che permette di iniziare precocemente il trattamento, prima che il danno articolare si sia instaurato;
- il “treat to target”, ovvero il trattare per obiettivi; l’obiettivo da perseguire è la remissione clinica o, se non possibile, la bassa attività di malattia, condizioni che si riflettono sulla prognosi e il benessere complessivo.
In entrambi i casi è indispensabile la collaborazione con i medici di Medicina Generale, essendo i primi a intercettare i sintomi iniziali, oltre che i responsabili della salute del paziente in senso generale.
Negli ultimi anni l’assistenza si è diversificata in ambulatori dedicati (terapie biotecnologiche, terapia infiltrativa, ecografia articolare, capillaroscopia, malattie rare, artrite enteropatica, artrite psoriasica, ambulatorio ulcera sclerodermica) e in nuove attività, quali il percorso di transizione dall’assistenza pediatrica a quella dell’adulto e le campagne vaccinali per i malati reumatici. Particolare attenzione è stata posta alla sostenibilità del Sistema Sanitario, implementando l’uso dei farmaci biotecnologici biosimilari.
La ricerca
Il gruppo della S.C. di Reumatologia ha da sempre sviluppato un particolare interesse scientifico nel campo delle artriti, delle connettiviti, delle vasculiti sistemiche e, negli ultimi anni, per la gotta, l’algoneurodistrofia e gli aspetti psicologici legati alle malattie reumatiche, sia attraverso studi spontanei, sia attraverso studi in collaborazione con altri Centri e gruppi di ricerca internazionali e nazionali.
La S.C. di Reumatologia infatti fa parte dei gruppi AENEAS (American European NEtwork of Antisynthetase Syndrome), GISEA (Gruppo Italiano Studio Early Arthritis), LORHEN (Lombardy Rheumatology Network Registry), Gruppi di Studio Società Italiana di Reumatologia MITRA (artrite reumatoide), LIRE (lupus eritematoso sistemico), ATTACK (artropatie da microcristalli), SPRING (sclerosi sistemica), ESORT (osteoartrosi) e ANTIAGE (Associazione Nazionale per la Terapia Intra-articolare dell’Anca con Guida Ecografica) e ha collaborato con i registri EUSTAR (European Scleroderma Trials and Research) e DUO (Digital Ulcer Outcome).
Il Dott. Simone Parisi è componente di EMEUNET (EMerging EUlar NETwork) e ha collaborato alla stesura delle raccomandazioni della Società Italiana di Reumatologia 2019 su artrite reumatoide, gotta e osteoartrosi di mano, anca e ginocchia.
La formazione
L’attività formativa specialistica si è finora sviluppata con la serie di eventi annuali “Approcci Interdisciplinari in Reumatologia”; sono state inoltre attivate le iniziative di formazione rivolte ai medici di Medicina Generale “Reumatologia e Territorio” e nel febbraio 2020 inizierà una nuova serie di convegni, a cadenza biennale, denominati “Reumasport”, dedicati all’attività sportiva del malato reumatico.
L’informazione
La S.C. di Reumatologia collabora costantemente con le associazioni di pazienti, attraverso iniziative pubbliche e articoli di informazione rivolti alla popolazione.
Rassegna stampa
www.italiaglobale.it/malattie-reumatiche-possibile-correlazione-col-cancro-4444